giovedì 18 aprile 2013

Non fu "cheating", assolto il giocatore


Radiato in primo grado per il sospetto di aver giocato "copiando" dal computer, ora è stato assolto in appello: Loris Cereda (2204 punti Elo Fide) e' stato scagionato dai tre membri della Commissione giustizia e disciplina d'appello della Federazione scacchistica italiana. Potra' riprendere quindi a giocare nei tornei. Cereda era stato incolpato per il cosiddetto ''cheating'', la pratica di consultare di nascosto i programmi informatici per farsi suggerire le mosse: si disse che era stato notato indossare
durante il gioco un piccolo auricolare all'orecchio grazie al quale avrebbe potuto ricevere i consigli da un complice. Ora esprime massima soddisfazione per il funzionamento della giustizia federale e si augura che finiscano bene anche le altre vicende processuali che lo vedono imputato (come sindaco di un Comune della Lombardia, era stato indagato per questioni di pubblica amministrazione).


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