mercoledì 13 dicembre 2017

Alfa Zero, la nuova frontiera dei chess computer


Già sapevamo che tra uomo e computer ormai - a scacchi - non c'era più partita. Ora a quanto pare siamo di fronte a un nuovo salto di qualità delle "macchine", con il  gruppo Google Deep Mind che ha prodotto un formidabile programma a reti neurali basato sul principio del machine learning, ossia dell'autoapprendimento del computer. Ad Alfa Zero - questo il nome della nuova intelligenza artificiale - i programmatori hanno insegnato le regole base del gioco, lasciandolo poi elaborare da solo - per poche ore appena - tutta l'"esperienza" necessaria per attingere a un livello altissimo. In pratica Alfa Zero ha imparato giocando contro se stesso. Con il complesso gioco del "go" l'esito è stato stupefacente, poi è stata la volta degli scacchi. Il programma è stato messo di fronte all'ultima versione di Stockfish in 100 partite; ebbene, il nuovo cervellone artificiale ha vinto 28 volte (25 con il bianco) e pattato 72 partite, senza perdere nemmeno un incontro!! E' vero che a Stockfish è stato concesso solo 1' a mossa di riflessione, resta però l'esito a dir poco sorprendente. Alfa Zero non attinge all'esperienza umana e al bagaglio di partite giocate al massimo livello nei decenni, al contrario parte da "ignorante" e potenzia il proprio gioco semplicemente imparando da se stesso. Ne consegue che ora il mondo degli scacchi avrà molto da scoprire, a partire dall'analisi delle aperture prescelte da Alfa Zero, con soluzioni non di rado totalmente nuove e sorprendenti. Ne vedremo delle belle!




https://www.chess.com/forum/view/game-analysis/what-alpha-zero-defeats-stockfish
https://www.youtube.com/watch?v=9n4Pm1LWKL0
http://www.cs.unibo.it/cianca/wwwpages/seminari/2010storia.pdf

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