giovedì 16 gennaio 2014

Partita a scacchi con (efferato) omicidio


Ma l'avete letta l'altro giorno l'allucinante notizia di cronaca rimbalzata dall'Irlanda? Una partita a scacchi - di questo si tratta - finita in violentissima lite, con un giovane impiegato palermitano che avrebbe ucciso l'avversario, il padrone di casa trentanovenne, strappandogli letteralmente un polmone a coltellate. Paolo Maurensig, sulla Corsera, l'ha raccontato tranquillizzando i lettori sul fatto che gli scacchi sono sì - come disse Kasparov - il gioco più violento che esista, ma solo in senso figurato e virtuale! Si cita il Settimo sigillo di Bergman, con la celebre partita a scacchi con la morte, e ancora le pellicole Mosse pericolose di Michel Piccoli e La difesa di Luzin tratto da
un racconto di Nabokov. "Una raccomandazione agli scacchisti - conclude Maurensig: - sembra che Hannibal Lecter si aggiri per i circoli, pronto a mangiare non solo alfieri e cavalli, ma l'avversario stesso. In ogni caso, se qualcuno a tarda notte vi invita a casa sua per una "partitina", pensateci due volte....".

1 commento:

  1. I 2 tizi del settimo sigillo nella foto stanno giocando con la scacchiera ruotata di 90°....va bene che gli scacchi nei film servono solo da sfondo ma almeno presentarli correttamente!
    Comunque ecco perchè in fabbrica l'altro giorno mi hanno guardato male quando ho detto: "che voglia di farmi una partitina..magari in mensa..a proposito oggi c'è il fegato vero?"

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