Radiato in primo grado per il sospetto di aver giocato "copiando" dal computer, ora è stato assolto in appello: Loris Cereda (2204 punti Elo Fide) e' stato scagionato dai tre membri della Commissione giustizia e disciplina d'appello della Federazione scacchistica italiana. Potra' riprendere quindi a giocare nei tornei. Cereda era stato incolpato per il cosiddetto ''cheating'', la pratica di consultare di nascosto i programmi informatici per farsi suggerire le mosse: si disse che era stato notato indossare
durante il gioco un piccolo auricolare all'orecchio grazie al quale avrebbe potuto ricevere i consigli da un complice. Ora esprime massima soddisfazione per il funzionamento della giustizia federale e si augura che finiscano bene anche le altre vicende processuali che lo vedono imputato (come sindaco di un Comune della Lombardia, era stato indagato per questioni di pubblica amministrazione).
durante il gioco un piccolo auricolare all'orecchio grazie al quale avrebbe potuto ricevere i consigli da un complice. Ora esprime massima soddisfazione per il funzionamento della giustizia federale e si augura che finiscano bene anche le altre vicende processuali che lo vedono imputato (come sindaco di un Comune della Lombardia, era stato indagato per questioni di pubblica amministrazione).
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