Il vostro caro rappresentante giocatori Fsi vi aggiorna un po' sulla riunione-fiume di ieri, durata dalle 17.30 a mezzanotte nella sede del Coni di Trento. Il delegato provinciale Roberta De Nisi ha risposto alle forti sollecitazioni dei circoli e ha prodotto una dettagliata messe di dati sull'attaività svolta in questi otto anni di incarico, con tabelle sul conto economico degli ultimi anni. Io in particolare ho voluto sottolineare che - al di là delle tante, troppe polemiche e tensioni anche personali - va riconosciuto a Roberta di avere lavorato moltissimo su tutti i fronti, dando un contributo decisivo alla crescita (anche finanziaria) del movimento scacchistico trentino nell'ultimo lustro.
Dopo un lunghissimo scambio di opinioni tra i parecchi presenti, è rimasta in campo - espressa da Gianluigi Filosi, presidente del Nettuno Gardolo - la richiesta secca di un cambiamento di rotta per quel che riguarda le attività finora svolte dal delegato sul territorio e che attengono alla promozione degli scacchi e all'attività nelle scuole. Un campo - dice Filosi - che deve essere affidato alla diretta attività dei circoli, anche per farli crescere, lasciando al delegato il compito di fare quello che i club non riescono o non vogliono fare.
Si è chiesta anche - l'ha detto soprattutto Simone Scriboni, sempre del Nettuno - una modalità gestionale da parte del delegato improntata d'ora in poi a una periodica, sistematica e preventiva consultazione con i presidenti dei circoli (o loro delegati) in modo da utilizzare tutti i fondi e le risorse a disposizione degli scacchi in Trentino in modi che siano noti e condivisi alla "base".
Queste novità dovrebbero servire anche a ripristinare quel feeling tra delegato e circoli, senza il quale è dovere di chi contesta evitare il rischio di "avvelenare i pozzi" e procedere senz'altro a chiedere alla federazione la nomina di un altro delegato (la competenza è solo della Fsi, che fa quello che ritiene di fare).
Un'altra riunione ristretta dovrebbe seguire sabato prossimo, per vedere se si esce dal tunnel..... CIAO A TUTTI.
luca zanin
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